Rifondazione: basta con persone respinte come nel “Gioco dell’oca” in Bosnia, sabato in Piazza Castello a Torino contro i respingimenti disumani.
Da pochi giorni ci si è accorti della guerra ai richiedenti asilo che non si è mai interrotta sulla “rotta balcanica”. Uomini, donne e bambini, costretti a vivere all’aperto in quello che resta in un campo profughi bosniaco da poco bruciato. Chi prova ad attraversare le frontiere viene fermato e respinto dall’Italia in Slovenia, poi in Croazia e quindi in Bosnia. L’UE risponde con i soliti mezzi, versando qualche milione di euro ai governi che fermano le persone, non importa come, a condizione che non giungano all’interno dei “sacri confini”.